È importante scegliere il tipo di coach di cui hai bisogno, come primo passo nel tuo percorso di realizzazione e miglioramento professionale.
Tuttavia, può essere un passo complicato, specialmente se sei nuovo nel mondo del coaching professionale, poiché ci sono molti servizi di coaching disponibili, nicchie e specializzazioni di coaching che potrebbero rendere difficile scegliere la giusta opzione.
In questo articolo, metterò in luce due dei servizi di coaching più utilizzati - il business coaching e il coaching esecutivo - analizzando le differenze e le somiglianze, per darti una solida comprensione di entrambi. Così potrai prendere una decisione più informata nella scelta del tuo coach, colui che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi nella vita personale o nello sviluppo professionale.
Secondo la Federazione Internazionale di Coaching (ICF),
"Il coaching è una partnership con il cliente in un processo creativo e stimolante che lo ispira a massimizzare il suo potenziale personale e professionale. Il coaching è un processo guidato dal cliente."
Questa è una definizione ampia. Ma utile per comprendere le differenze tra i diversi coach: business e executive. Differenza che puntualizza anche Wikipedia, per il termine coaching.
Per definire cosa offre un execute coach, Cocaptain - azienda formata da più di 20 coach professionisti, che ha ispirato questo articolo - riprende la definizione sopra. E la formula così:
"L'Executive coaching è una partnership con i leader [in qualsiasi capacità] in un processo creativo e stimolante che li ispira a massimizzare il loro potenziale di leadership e professionale."
Lo sviluppo della leadership pare quindi sia il focus dell'executive coaching.
Questo ha certamente senso se consideriamo come ha preso forma l'executive coaching: all'inizio degli anni '70, quando i fondatori di grandi aziende americane e gli alti dirigenti, investivano nella leadership assumendo "consiglieri" per aiutare a guidare e formare dipendenti in posizioni dirigenziali, al fine di aumentare la crescita dell'azienda.
Uno dei primi executive coach ad avere un impatto significativo sulla professione è stato Timothy Gallwey, autore del libro "The Inner Game of Tennis" pubblicato nel 1974. Gallwey ha sviluppato un approccio unico all'insegnamento dello sport, poi applicato in molti campi, compreso quello dell'executive coaching e all'interno di aziende come IBM, Microsoft o Coca-Cola.
Per questo, oggi, l'executive coaching è anche chiamato coaching di leadership ed è, generalmente, riservato ai CEO e ai manager che guadagnano ...molto, molto bene.
Tornando alla definizione del coaching dell'ICF, ecco come la modifichei per definire il business coach:
"Il business coach è il partner ideale per gli imprenditori e i proprietari di aziende [in qualsiasi capacità] in un processo creativo e stimolante che li ispira a massimizzare il loro potenziale professionale e commerciale."
Anche questa è una definizione generale, ma poiché gli imprenditori e i proprietari di aziende provengono da una vasta gamma di background e industrie, il coaching aziendale può aiutare una vasta gamma di clienti diversi, compresi i leader.
Tuttavia, si differenzia dal coaching "esecutivo" perché, sebbene possa aiutare qualcuno a diventare un leader migliore lungo la strada, la leadership non è l'obiettivo principale del tipico business coach.
Un business coach lavora in rapporto uno a uno, con i propri clienti, valutando i loro punti di forza e di debolezza, individuando gli strumenti di cui hanno bisogno per raggiungere i loro obiettivi e superare gli ostacoli che li bloccano.
L'elenco dei profili che potrebbero trarre grandi benefici dal business coaching è ampio. Condenso allora in 2 aree di intervento, che dimostrano quanto sia vasto il business coaching.
Essere un imprenditore di una piccola azienda di successo è sempre stato un compito difficile, sopratutto in Italia oggi.
Una PMI è chiamata ad una continua evoluzione, impensabile decenni fa. Ed invece di cercare, alla cieca, di migliorare diverse aree della tua attività, un business coach utilizza strumenti che ti toglieranno la "benda dagli occhi" e ti guideranno personalmente nel processo di:
Gli imprenditori, nel pensare ai fornitori, investitori, clienti o partner, agiscono essenzialmente come manager di se stessi nel gestire il proprio tempo e le risorse.
Durante una sessione di pianificazione strategica, un coach aziendale valuterà le tue competenze, valuterà dove sei e dove vuoi essere, misurerà il successo, ti aiuterà a fissare degli obiettivi e, alla fine, creerà un piano d'azione per raggiungere quegli obiettivi.
Un coach aziendale ti porrà domande critiche, fornirà una chiara immagine dei tuoi progressi, ti renderà responsabile e si assicurerà che tu produca risultati possibili con il tempo a disposizione.
Per questo un business coach ti aiuterà anche a creare confini per separare il lavoro, il tempo libero e il riposo.
Il coaching che offro io, Francesca, è dedicato maggiormente alla persona che si è identificata con i benefici del business coach.
Ritengo comunque che sia prioritario, anche per questa persona, focalizzarsi nelle competenze di leadership, come è per l'executive coaching.
Talento Umano usa infatti il metodo Puzzle, basato su 4 aree di intervento.
Una di queste è imprescindibile, sia che tu sia un libero professionista o il CEO di una multinazionale: è la trasformazione della leadership.
Per approfondire il metodo Puzzle, di business coaching, ti invito a leggere la sezione dedicata, nella speranza che questo articolo abbia intanto fatto maggiore chiarezza tra i due termini analizzati.